Prezzo dell’Oro supera i 3.600 dollari
Il prezzo dell’Oro ha superato i 3.600 dollari l’oncia lunedì, segnando il 31° record giornaliero del 2025, mentre il Dollaro USA è sceso ai minimi delle ultime sei settimane. L’Oro spot è salito fino allo 0,8% a 3.621 dollari, registrando il secondo record consecutivo all’asta di riferimento pomeridiana di Londra. Il rally è stato alimentato dai deboli dati sull’occupazione statunitense, che hanno mostrato la crescita più bassa degli ultimi 14 anni (escluso il periodo della pandemia 2020–2021).
Fed e tagli dei tassi: le aspettative sul prezzo dell’Oro
Secondo i dati del CME FedWatch, la probabilità di tre tagli dei tassi entro la fine del 2025 è salita al 74%, contro il 40% della settimana precedente. Il Dollar Index è sceso ai livelli più bassi dal 25 luglio, riflettendo l’aumento delle aspettative di una politica monetaria più accomodante e i timori legati all’interferenza dell’amministrazione Trump con l’indipendenza della Federal Reserve.
Dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, il 20 gennaio, il Dollaro ha perso il 10,7% mentre l’Oro ha guadagnato il 33,4%.
Perché l’Oro continua a crescere
«Il calo del Dollaro è il principale fattore dietro l’ascesa dell’Oro», ha dichiarato Nicky Shiels di MKS Pamp al quotidiano giapponese Nikkei. L’esperta sottolinea che l’allentamento della disciplina fiscale globale e l’aumento record della liquidità spingono il valore degli asset tangibili come Oro e metalli preziosi.
Anche argento e platino, considerati sottovalutati rispetto all’Oro, hanno mostrato forti rialzi. L’argento è salito dell’1,5% a 41,34 dollari l’oncia, e ha guadagnato il 35,6% dall’inizio del mandato di Trump. Il platino è avanzato dell’1,5% a 1.407 dollari, con un incremento del 48,6% in meno di otto mesi.
Politiche commerciali di Trump e dazi sull’Oro
Il presidente USA ha firmato un ordine esecutivo che annulla la decisione estiva della US Customs and Border Protection, confermando che lingotti, monete e polveri industriali di Oro non saranno soggetti a dazi. Argento e platino, invece, restano esenti solo in specifiche forme all’ingrosso.
Nel frattempo, l’US Geological Survey ha proposto l’inserimento dell’argento nella lista dei minerali critici, già valida per il platino dal 2022. Ciò alimenta i timori che in futuro possano essere introdotti dazi su questi metalli.
Domanda globale e ruolo della Cina
Domenica, la Banca Popolare Cinese ha annunciato un incremento di 2 tonnellate nelle riserve di Oro, portandole a 2.302 tonnellate: il sesto maggior stock ufficiale al mondo. È il decimo aumento mensile consecutivo.
Sulla Shanghai Gold Exchange, l’Oro è salito dello 0,9% a 819 yuan al grammo, restando sotto il massimo storico di aprile e continuando a mostrare uno sconto rispetto a Londra, segnale di una domanda fisica più debole in Cina.
Oro in altre valute e prospettive future
In Europa, l’Oro ha toccato nuovi massimi a 2.681 sterline e 3.090 euro l’oncia. Un economista intervistato dal Financial Times prevede che il prezzo dell’Oro continuerà a crescere, grazie al trasferimento di parte della domanda estera dai Treasury USA al metallo prezioso, in un contesto di crescente sfiducia verso il Dollaro.