Prezzo Oro 2025: perché continua a salire e prospettive future

Perché il prezzo dell’Oro continua a salire e come sfruttare il trend

Il settembre 2025 è stato segnato da un rally del prezzo dell’Oro, con quotazioni che hanno superato ripetutamente i massimi storici, arrivando vicino ai 3.700 dollari l’oncia. Questo movimento rialzista, iniziato in agosto dopo una lunga fase laterale, è alimentato da aspettative di politica monetaria più accomodante, da crescenti tensioni geopolitiche e dal ruolo sempre più importante delle banche centrali nella diversificazione delle riserve.

Oro come bene rifugio e asset di investimento

Oggi l’Oro non è più visto soltanto come bene rifugio, ma anche come vero e proprio asset strategico per gli investitori. Chi è rimasto fuori dal rally si chiede ora come sfruttare il trend: strumenti come i CFD sull’Oro consentono di operare con flessibilità, sia al rialzo che al ribasso, seguendo le oscillazioni del prezzo.

Fed e taglio dei tassi: un catalizzatore per l’Oro

Uno dei fattori che ha sostenuto il rialzo è l’attesa di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (16-17 settembre 2025). La riduzione di 25 punti base riduce l’attrattiva dei titoli obbligazionari e rafforza il ruolo dell’Oro come bene rifugio.
Un dollaro USA più debole ha ulteriormente spinto la domanda internazionale, rendendo l’Oro più conveniente per gli investitori non americani.

Fattori politici e istituzionali che rafforzano l’Oro

Non solo economia: anche la politica influenza il rally. La nomina di Stephen Miran al Consiglio dei Governatori della Fed e le tensioni intorno alla governatrice Lisa Cook hanno aumentato l’incertezza, consolidando l’immagine dell’Oro come strumento di protezione in contesti di instabilità.

Il ruolo delle banche centrali nella domanda di Oro

Dal 2022, con il congelamento delle riserve russe, molte banche centrali hanno accelerato la diversificazione dal dollaro all’Oro. La Banca Centrale polacca si è distinta come il maggiore acquirente mondiale, seguita da istituzioni come la Bundesbank e la Banca Centrale ceca. Questa dinamica ha reso la domanda ufficiale uno dei principali driver del trend rialzista.

Dollaro e tassi: driver sempre meno rilevanti

Storicamente, il prezzo dell’Oro è stato influenzato da dollaro e tassi reali. Tuttavia, tra 2023 e 2024 il calo delle riserve ETF non ha fermato il rally, segnalando che i vecchi driver non bastano più a spiegare la crescita. I veri motori oggi sono espansione della moneta globale e instabilità geopolitica.

Perché il prezzo dell’Oro non si ferma più

I motivi principali che sostengono la corsa dell’Oro sono:

  • l’espansione dell’offerta monetaria,
  • le tensioni geopolitiche che rafforzano il ruolo del metallo come alternativa al dollaro.

Tassi e ETF restano fattori secondari.

Prospettive future: Oro verso un trend di lungo periodo

Guardando avanti, le previsioni indicano che il trend rialzista dell’Oro potrebbe continuare, salvo brevi fasi di consolidamento.

Tre driver strutturali a sostegno del prezzo dell’Oro

  1. crescita dell’offerta di moneta globale,
  2. invecchiamento della popolazione che spinge politiche fiscali e monetarie espansive,
  3. geopolitica instabile come nuova normalità.

Un ulteriore driver potrebbe essere rappresentato dagli acquisti massicci di Oro da parte di Cina e India, che rafforzerebbero le loro riserve e darebbero ulteriore impulso al mercato.


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