Oro in ripresa: prezzo oltre i 3.300 USD tra Fed prudente e mercati cautamente ottimisti

Il prezzo dell’Oro torna sopra la soglia psicologica dei 3.300 dollari l’oncia, dopo aver toccato un minimo settimanale. Da aprile, il metallo prezioso si muove in un range ristretto tra 3.200 e 3.500 USD, senza grandi variazioni per chi ha acquistato tre mesi fa, né in dollari né in euro.

Nel frattempo, molte borse globali hanno toccato nuovi massimi, suggerendo una rotazione degli asset e una possibile fase di accumulo o distribuzione.

Guerra commerciale: ottimismo cauto penalizza i beni rifugio

Trump rinvia le tariffe, mercati meno nervosi

Il recente calo dell’Oro è stato innescato da un moderato ottimismo sui negoziati commerciali tra gli Stati Uniti e altri Paesi. Il presidente Donald Trump ha rinviato l’introduzione delle cosiddette tariffe reciproche al 1° agosto, dopo un primo rinvio ad aprile.

Questo ha dato respiro ai mercati azionari, ma ha ridotto temporaneamente l’appeal dell’Oro come bene rifugio.

Nuove minacce su rame e farmaceutica

Tuttavia, l’incertezza resta: Trump ha annunciato la possibilità di nuove tariffe su rame e prodotti farmaceutici, e ha minacciato un +10% di dazi sui Paesi BRICS, accusati di adottare politiche “anti-americane”. Se queste misure fossero attuate, la domanda di Oro potrebbe tornare a salire, secondo Bloomberg.

Politica monetaria USA: Fed cauta, tassi fermi per ora

Attese su tagli ai tassi in calo

Gli ultimi dati sull’occupazione USA hanno ridotto le aspettative di un taglio immediato dei tassi da parte della Federal Reserve. La riunione della Fed del 30 luglio sarà cruciale, ma i verbali della precedente seduta (giugno) indicano una maggioranza prudente.

Solo pochi membri sostengono un taglio dei tassi nel breve, preoccupati dall’inflazione potenziale derivante dalla politica commerciale statunitense.

Acquisti di Oro dalle banche centrali in crescita

Cina, India, Turchia e altri diversificano le riserve

La Cina ha acquistato Oro per l’ottavo mese consecutivo, seguita da Paesi come India, Polonia, Azerbaigian e Turchia. L’obiettivo comune è ridurre la dipendenza dal dollaro USA, che rappresenta ancora il 58% delle riserve valutarie mondiali.

Questi movimenti confermano l’Oro come riserva strategica di valore nel lungo periodo.

Analisi tecnica Oro: trend di lungo positivo, breve incertezza

Indicatori chiave in dollari ed euro

  • Prezzo USD: L’Oro ha riconquistato la media mobile a 50 giorni a 3.323 USD.
  • Prezzo EUR: Ha violato al ribasso la media a 100 giorni (2.857 €) e quella a 50 giorni (2.900 €), scendendo a 2.832 €.
    Questo suggerisce una possibile correzione del 6–7% nei prossimi giorni.

Strategia operativa: profitto sui massimi, acquisto sulla debolezza

  • Vendite consigliate in prossimità dei 3.500 USD per chi è già posizionato.
  • Ingressi suggeriti solo su ribassi verso 3.120 USD o, preferibilmente, vicino ai 3.000 USD.

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