Oro 2025: record storici, strategie di investimento e rischi da valutare

Oro: J. Safra Sarasin prevede un supporto solido nonostante le tensioni sui dazi

L’Oro registra un andamento laterale negli ultimi mesi, oscillando tra 3.300 e 3.400 dollari l’oncia troy da maggio. Tuttavia, episodi di volatilità si sono intensificati a causa delle incertezze legate all’ipotesi di dazi sull’Oro da parte degli Stati Uniti.

Secondo il Financial Times, lingotti da un chilo e da 100 once troy sarebbero stati classificati come prodotti soggetti a dazi, in base a una comunicazione dell’U.S. Customs and Border Protection del 31 luglio. Poiché i lingotti da 400 once troy trattati dalla LBMA vengono rifusi in Svizzera per soddisfare gli standard COMEX, la decisione avrebbe potuto generare forti perturbazioni sul mercato newyorkese.

Questo timore ha temporaneamente spinto i futures sull’Oro di dicembre oltre i 3.500 dollari, creando un premio significativo rispetto al prezzo spot LBMA. Tuttavia, il rialzo si è rapidamente ridimensionato dopo le rassicurazioni di Donald Trump sull’esenzione dell’Oro dai dazi.

Previsioni J. Safra Sarasin: supporto di lungo periodo per l’Oro

Secondo J. Safra Sarasin, l’impatto di questo episodio sarà limitato nel lungo termine e l’Oro continuerà a godere di un solido supporto nei prossimi mesi.

Nel secondo trimestre 2024 le banche centrali hanno aumentato le riserve auree, seppur a un ritmo più lento a causa dei prezzi elevati. Secondo il World Gold Council, nel solo mese di giugno sono stati registrati acquisti netti pari a 22 tonnellate, trainati soprattutto da Polonia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina e Turchia. Uzbekistan e Singapore, invece, sono stati tra i maggiori venditori.

Parallelamente, i prezzi elevati dell’Oro hanno pesato sugli acquisti delle famiglie, che rappresentano oltre il 40% della domanda globale. In India e Cina la richiesta di gioielli in Oro è scesa rispettivamente al 60% e al 45% delle medie storiche.

ETF, Fed e prospettive di mercato

Gli afflussi netti verso gli ETF su Oro fisico hanno ripreso vigore da metà luglio, soprattutto in Nord America. J. Safra Sarasin prevede inoltre un rallentamento dell’economia statunitense. Ciò potrebbe portare la Federal Reserve a tagliare i tassi di almeno 50 punti base entro fine anno, riducendo i rendimenti reali e rendendo più conveniente detenere Oro.

La banca svizzera conferma il target di prezzo a 3.600 dollari per oncia troy entro fine anno, sostenuto anche dalle aspettative di un dollaro più debole e da un contesto macroeconomico e politico incerto.


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