Perché le banche centrali comprano sempre più Oro
In un mondo sempre più instabile e segnato dalla perdita di fiducia nel dollaro, le banche centrali tornano a puntare sull’Oro come garanzia di stabilità economica.
L’Oro ha registrato un’impennata nei primi mesi del 2025, con un aumento del valore superiore al 23% dall’inizio dell’anno. Questo trend riflette una strategia globale guidata da banche centrali, fondi sovrani e investitori istituzionali che vedono nel metallo prezioso una riserva di valore affidabile, soprattutto in un contesto economico e geopolitico sempre più incerto.
I fattori che spingono al rialzo il prezzo dell’Oro
Crescente instabilità geopolitica e sfiducia verso gli Stati Uniti
Secondo Charlotte Peuron, gestore di fondi specializzata in metalli preziosi per Crédit Mutuel AM, le tensioni internazionali, la svalutazione del dollaro e il rallentamento dell’economia americana sono tra le principali cause dell’aumento del prezzo dell’Oro che viene quindi visto come un “bene rifugio” in tempi turbolenti.
Svalutazione del dollaro e disimpegno globale
La perdita di fiducia verso il dollaro USA ha incentivato molte nazioni a diversificare le proprie riserve valutarie. La strategia di de-dollarizzazione, avviata dalla Cina nel 2020, si sta estendendo ad altri Paesi emergenti, con l’Oro che assume un ruolo sempre più centrale.
L’interesse degli investitori istituzionali torna sull’Oro
Ritorno agli ETF sull’Oro
Fino al 2024, il mercato dell’Oro era sottovalutato dagli investitori occidentali, ma nella seconda metà dell’anno si è assistito a un ritorno di interesse, in particolare da parte di fondi europei e nordamericani. Gli ETF legati all’Oro sono tornati a essere strumenti finanziari molto richiesti per diversificare e proteggere i portafogli.
Le strategie delle banche centrali: accumulare Oro come riserva di sicurezza
L’India guida gli acquisti tra i Paesi emergenti
Nel solo 2024, la banca centrale indiana ha aumentato le sue riserve di Oro di 75 tonnellate, continuando la politica di accumulo anche nel primo trimestre del 2025. Questa mossa riflette la volontà dei Paesi emergenti di ridurre la dipendenza dal dollaro.
La Polonia si muove tra le banche centrali europee
Mentre la maggior parte delle banche centrali europee ha mantenuto stabili le proprie riserve, la Polonia ha acquistato circa 50 tonnellate d’Oro dall’inizio del 2025, evidenziando una maggiore propensione a rafforzare le riserve auree in un contesto economico incerto.