Prezzo dell’Oro in forte crescita: nuovi massimi mensili
Il prezzo dell’Oro ha registrato un’impennata, toccando i massimi da un mese in diverse valute, a causa dell’indebolimento del dollaro USA. Questo movimento è stato innescato da dichiarazioni favorevoli a un taglio dei tassi d’interesse da parte di Christopher Waller, membro del consiglio della Federal Reserve, e dall’ormai abituale pressione esercitata da Donald Trump sulla Banca Centrale americana.
Waller (Fed) e Trump chiedono un taglio dei tassi
La Fed spaccata sulle politiche monetarie
Durante un intervento pubblico, Waller ha proposto un taglio di 25 punti base nella prossima riunione della Fed. L’ex presidente Trump ha rincarato la dose, definendo l’attuale governatore Jerome Powell un “idiota” per non aver agito più rapidamente con i tagli. Il clima nella Federal Reserve appare quindi sempre più teso.
Impatto sul mercato dell’Oro e del dollaro
Oro in rialzo anche in euro e sterline
L’Oro ha guadagnato il 1,1% lunedì a Londra, raggiungendo i 3387 dollari l’oncia, livello massimo dal 24 giugno. Nonostante il calo del dollaro abbia frenato i guadagni in valuta americana, l’Oro ha raggiunto 2896 euro e 2507 sterline per oncia rispettivamente, spingendosi anche in queste valute verso i massimi mensili.
Il dollaro ai minimi da sette giorni
L’indice del dollaro è sceso dello 0,4%, favorendo la spinta dei metalli preziosi. Secondo UBS, “il supporto modesto all’Oro arriva proprio dall’indebolimento del dollaro”.
Dazi USA-UE: la scadenza del 1° agosto pesa sui mercati
Trump spinge per dazi più alti
Con l’avvicinarsi del 1° agosto, data limite per nuovi dazi USA verso l’Europa, i mercati si mostrano nervosi. Secondo il Financial Times, Trump vuole imporre una tariffa del 15-20% negli accordi con l’Unione Europea. Il Segretario al Commercio Lutnick resta ottimista, ma il tempo stringe.
Metalli preziosi in corsa: bene argento, platino e palladio
Argento vicino al massimo di 14 anni
L’argento è salito dell’1,0%, toccando 38,55 dollari l’oncia, massimo non visto da 14 anni. La sua crescita è sostenuta da una forte domanda industriale.
Platino e palladio segnano nuovi record
Il platino ha guadagnato il 2,0% arrivando a 1459 dollari, mentre il palladio ha raggiunto i 1274 dollari, massimo da due anni. Gli analisti parlano di una domanda in crescita e scarsità di scorte disponibili.
Outlook sui tassi USA: la Fed resta divisa
Tra fiducia e cautela
Mentre Waller e Bowman spingono per un immediato allentamento monetario, altri membri della Fed, come Williams e Collins, predicano cautela a causa delle tensioni inflazionistiche. Le aspettative di mercato prevedono tassi Fed al 3,91% entro fine 2025, con due tagli da 0,25 punti ancora possibili nel 2025.