Tether investe nell’Oro per diversificare oltre le criptovalute

Tether investe nell’Oro: dalle criptovalute alle miniere

Tether, società che gestisce lo stablecoin USDT e principale emittente mondiale di criptovalute ancorate al dollaro, ha avviato un piano di diversificazione puntando sul settore dell’Oro. Secondo il Financial Times, l’azienda sta valutando investimenti lungo l’intera filiera: dall’estrazione alla raffinazione, fino al trading e alle società di royalty.

Si tratta di una scelta sorprendente per un comparto tradizionalmente conservativo come quello aurifero, ma che rientra nella visione del CEO Paolo Ardoino. Il manager ha definito l’Oro “il bitcoin naturale”, evidenziando come possa rappresentare una riserva di valore alternativa e complementare alla principale criptovaluta globale.

Le riserve in Oro già accumulate da Tether

Oltre al ruolo dominante nello scenario cripto, Tether ha consolidato una posizione rilevante anche nell’Oro fisico: 8,7 miliardi di dollari in lingotti custoditi a Zurigo, utilizzati anche come collaterale per il proprio stablecoin.

Parallelamente, la società ha investito 105 milioni di dollari per acquisire una quota di minoranza nella canadese Elemental Altus, specializzata in royalty aurifere. In seguito, l’impegno è stato rafforzato con ulteriori 100 milioni in occasione della fusione con EMX.

Espansione oltre l’Oro fisico

Tether ha considerato anche altre operazioni, tra cui colloqui con Terranova Resources, società mineraria con sede nelle Isole Vergini Britanniche, sebbene senza accordo finale.

Accanto agli investimenti in Oro, il gruppo ha ampliato la propria esposizione nel commodity trade finance, fornendo prestiti a breve termine per il commercio di materie prime. Secondo gli operatori, il portafoglio già oggi vale miliardi di dollari.

Risultati finanziari e prospettive future

Nel primo semestre del 2024, Tether ha generato utili record pari a 5,7 miliardi di dollari, principalmente grazie agli interessi maturati sui titoli di Stato statunitensi che garantiscono la copertura di USDT, la stablecoin più scambiata al mondo con una capitalizzazione di 168 miliardi.

La diversificazione verso l’Oro rappresenta dunque una mossa strategica. Oltre al token XAUt, collateralizzato in Oro fisico ma con una capitalizzazione limitata (circa 880 milioni di dollari), Tether intende rafforzare la propria presenza nel comparto aurifero, considerato da Ardoino più sicuro di molte valute sovrane.


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